mercoledì 5 luglio 2017

Il silenzio della pioggia d'estate di Dinah Jefferies - Recensione

Buongiorno a tutti e buon mercoledì, oggi vi parlo di Il silenzio della pioggia d'estate di Dinah Jefferies, un romanzo edito Newton Compton (al prezzo di 2.99 euro per la versione digitale e di 9.90 euro per la versione cartacea - puoi acquistarlo qui).

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1930, Rajputana, India. Dopo la morte del marito, un giovane fotoreporter, Eliza, è rimasta sola. A tenerle compagnia c'è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da un incarico: il Governo britannico decide di inviarla in uno sfarzoso stato indiano per fotografare la famiglia reale. Ed Eliza è determinata a sfruttare la situazione per farsi un nome. Quando arriva al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane e affascinante. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, Jay ed Eliza scoprono di avere più cose in comune di quello che pensano. Eppure la società e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice il cuore...

"Per la prima volta in vita sua era convinta dell'esistenza di una connessione tra le anime, che fosse possibile incontrare un'altra persona a livello spirituale."

Quando ho ricevuto il romanzo non sapevo niente nè della trama, nè dell'autrice della quale non avevo letto i precedenti lavori ma mi sono subito buttata nella lettura.

Il romanzo ci racconta la storia di Eliza, una inglese che ha ottenuto un lavoro come fotografa nella corte del Rajputana dove ha il compito di fotografare la vita degli Indiani sotto il dominio inglese. Eliza ha un passato doloroso alle spalle e tanti ricordi di quel paese che aveva dovuto abbandonare ancora bambina. Pronta a riscoprire le atmosfere indiane si immerge in questa imprese durante la quale conoscerà Jayant, fratello del Maharaja e futuro governante del Rajputana. Jay è un uomo diverso, un uomo avventuroso, un uomo che non si lascia influenzare dai pregiudizi e dalle opinioni di coloro che lo circondano e che insegue i suoi sogni senza mai arrendersi. Eliza e Jay hanno un'opinione diversa sul destino, hanno numerose differenze a dividerli e un futuro che non è per niente favorevole ma si imbarcano in qualcosa che va oltre l'unione di due culture diverse.

Grazie alla Newton per la copia <3
La cosa che più mi ha colpita di questo romanzo sono state le ambientazioni e le atmosfere Indiane descritte magnificamente dall'autrice che, secondo me, ha saputo cogliere l'anima di questo popolo dilaniato dalle divisioni non solo interne ma anche esterne dovute alla dominazione straniera. Non è mai facile raccontare una storia ambientata in un luogo e in un tempo a noi lontani ma l'autrice ha saputo cogliere i tratti salienti di un periodo che ha segnato profondamente l'India, una terra magnifica, con delle tradizioni e una cultura molto diverse da quelle dei suoi dominatori, dominatori che sono destinati ad andarsene.
Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui l'autrice ha saputo descrivere i rapporti tra i due popoli, conviventi ma intolleranti nei confronti dell'altro e ho odiato l'atteggiamento degli inglesi nei confronti di un popolo che li stava "accogliendo" nelle proprie terre, di un popolo ritenuto selvaggio ma che agli inglese potrebbe insegnare tanto perchè è pieno di cose da offrire e insegnamenti da impartire. 
E poi, come in ogni storico che si rispetti, gli intrighi non sono mancati e hanno reso la lettura ancora più piacevole anche se il tutto era molto scontato. 

Per quanto riguarda i personaggi, gli unici inglesi che mi siano piaciuti sono stati Dottie, l'amica di Eliza e Eliza stessa, ho odiato Clifford con le sue tattiche ingiuste, invece ho apprezzato molto i personaggi di Indira e Jay, due personaggi davvero magnifici con una personalità davvero ben definita. Chatur e Anish li ho trovati due personaggi inetti e inutili, personaggi volti soltanto a procurare danno a coloro che cercano di fare del bene e poi Anish è un personaggio davvero insignificante. Per Priya invece provo solo pietà, una donna meschina e costretta ad un matrimonio che, probabilmente, non voleva con un uomo davvero stupido e facilmente manipolabile in un palazzo dove nessuno sembra apprezzarla davvero, giustamente aggiungerei. 

Insomma, con dei protagonisti magnifici, delle ambientazioni che vi porteranno nell'India degli anni'20, un'India da amare e scoprire, e gli intrighi, questo romanzo è perfetto se volete concedervi una tranquilla lettura in riva al mare mentre prendete un pò di tintarella!

Cosa ne pensate? Lo avete letto?
Al prossimo post,
Nali <3

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